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IL DECRETO DEL 16/10/09 INQUADRA MEGLIO IL TRATTAMENTO DEI DATI RELATIVO ALLE INCHIESTE AMMINISTRATIVE LEGATE ALLA PUBBLICA SICUREZZA

A circa un anno dall’abbandono del dossier « EDVIGE », il Governo francese ha recentemente pubblicato due decreti adottati dopo essersi consigliato con la CNIL (Commissione Nazionale Informatica e Libertà). Si passa dunque alla fase

EDVIGE II.

 

Di che si tratta?

 

I decreti dello scorso 16 ottobre riguardano l’utilizzo da parte della direzione centrale della sicurezza pubblica (DCSP) di schedari riguardanti la prevenzione di attacchi alla sicurezza pubblica e di schedari attinenti alle inchieste amministrative legate alla sicurezza pubblica. 

 

Tali decreti definiscono il quadro giuridico degli schedari degli exrenseignements généraux (servizi segreti francesi). Devono in tal modo permettere ai servizi competenti della polizia di usarli in condizioni tali da garantire i diritti e la libertà dei cittadini grazie ai poteri di controllo della CNIL.

 

 

Quali dati non potranno essere trattati?

 

Nessun tratto relativo alla personalità dell’individuo potrà essere schedato. Non sarà possibile registrare dati che si riferiscono alla salute o alla vita sessuale delle persone.

 

Si potranno indicare solo i “segni fisici particolari e obiettivi” tali da consentire la segnalazione delle persone, il che esclude ogni riferimento alle origini razziali oetniche.

 

 

Qual è la finalità degli schedari?

 

Non si fa più riferimento alla nozione di «ordine pubblico», concetto più esteso rispetto alla nozione, adottata, di «sicurezza pubblica ». Possono essere menzionate sole attività basate su fatti oggettivi nella misura in cui potrebbero costituire un pericolo per la pubblica sicurezza. 

 

 

Per quanto tempo i dati potranno essere conservati?

 

I dati potranno essere conservati non oltre cinque anni. 

 

 

Chi potrà controllare gli schedari?

 

La CNIL è la sola autorità abilitata al controllo degli schedari della polizia, al di fuori dei casi giudiziari. L’accesso agli schedari sarà oggetto di severe misure di tracciabilità, condizione tecnica essenziale affinché il controllo della CNIL risulti effettivo.

 

La CNIL ha affermato che "userà sicuramente i poteri di controllo conferitigli dalla legge. Presterà molta attenzione alle condizioni in cui vengono trattati i dati riguardanti i minorenni. In modo particolare sorveglierà che i dati relativi all’origine geografica delle persone siano dati di fatto e obbiettivi e che non sia usato nessun riferimento di natura etnica o razziale".

 

 

 

 

 

 

Anne-Katel MARTINEAU

Avvocato del Foro di Parigi

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